Dominique Pinon (Saumur, 4 marzo 1955) è un attore francese, considerato l'attore feticcio del regista Jean-Pierre Jeunet.
Si è laureato in lettere a Poitiers. Dopo aver recitato in un cortometraggio di Arthur Joffé nel 1980 (La découverte), Dominique Pinon debutta al cinema con un importante ruolo nel film Diva di Jean-Jacques Beineix (1981)[1], dando un'impronta da caratterista ad ogni suo personaggio: grazie al suo aspetto molto particolare e a speciali doti attoriali si guadagna, al suo secondo film (Il ritorno di Martin Guerre, 1982), la nomination al Premio César per la migliore promessa maschile. Durante gli anni ottanta prende parte alla realizzazione di diversi altri film come La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi e Frantic di Roman Pola?ski (entrambi del 1988).
Nei primi anni novanta ha inizio un lungo sodalizio artistico con il regista Jean-Pierre Jeunet che lo inserirà, con vari ruoli, all'interno di tutti i suoi film: il primo è Delicatessen (1991), al quale seguono La città perduta (1995) e Alien - La clonazione (1997); con Il favoloso mondo di Amélie (2001) il volto di Pinon diventa definitivamente associato all'opera di Jeunet.
Impegnato anche nell'attività teatrale, Pinon si è guadagnato, nel 2004, il Premio Molière per il migliore attore.