Isabelle Carré (Parigi, 28 maggio 1971) è un'attrice francese.
Inizia la propria carriera cinematografica nei primi anni novanta. Il suo primo ruolo importante è nel film Beau fixe (1992), che le vale la candidatura ai Premi César 1993 come migliore promessa femminile. È candidata nuovamente tre anni dopo per L'ussaro sul tetto (Le Hussard sur le toit) e una terza volta nel 1998 per l'autentico tour de force in La donna proibita (La femme défendue), in cui l'attrice è ininterrottamente in scena per l'intera durata del film. Questa straordinaria performance viene riconosciuta con il Premio Romy Schneider, destinato alle attrici emergenti francesi.
Nel 2003 giunge alla grande affermazione con il ruolo di una donna affetta da malattia di Alzheimer nel film Ricordo di belle cose (Se souvenir des belles choses), diretto da Zabou Breitman, che le fa conquistare il Premio César e il Premio Lumière.
Successive prove di rilievo, che fruttano nuove candidature ai César, sono quelle in I sentimenti (Les sentiments) (2003), Entre ses mains (2005) e Anna M. (2007).