Nato a Monte Grimano Terme (Pesaro-Urbino) un piccolo paesino in cima ad una collina adiacente alla valle del fiume Conca; fu il secondo figlio di Ernestina Bonci e Luigi Poggiali, che subirono la perdita del loro primogenito ancora in età infantile. Ernestina era casalinga e Luigi, detto "Gigi", un operaio dell'ENEL. Entrambi, segnati da terribili vicende del periodo nazifascista che li vide deportati dall'esercito fino alla fine della guerra, maturarono profonde consapevolezze e ideologie antifasciste che si radicarono nell'animo di Giovanni.
Ancora bambino, nel 1957 con la sua famiglia si trasferì a Rimini nel suggestivo Borgo San Giuliano, un borgo storico ai piedi dell'ingresso della città, la casa era a due passi dal Ponte di Tiberio, in via Marecchia.
A RImini consegui il diploma di ragioniere.
Il legame con le meravigliose colline del luogo in cui era nato prosegui per tutta la sa vita, frequentando cosi Monte Grimano anche con i suoi amici, soprattutto nei mesi estivi.
Forma il “Canzoniere Popolare” (’67-’68 ) con Paola Faini, Vincenzo Vignali, Giorgio Forlani, Julko Albini e Guya Valmaggi; una volta sciolto forma il "Canzoniere di Rimini " ('68-'70) con Anna Arazzini e Julko Albini, il gruppo si sciolse poiché finiti gli studi migrò a Roma per intraprendere la carriera da attore.
Nel corso della sua carriera ha collaborato con alcuni dei più importanti
registi italiani come Aldo Trionfo, Giancarlo Cobelli, Luigi Squarzina,
Roberto Guicciardini, Armando Pugliese, Lorenzo Salveti, Filippo Crivelli,
Marco Parodi e Alessandro Fersen.
Nel 1975 ha pubblicato il suo album da solista La sciarpa di lana.
Nel 1977 interpreta i vari ruoli da antagonista in Saturnino Farandola sceneggiato televisivo diretto da Raffaele Meloni.
Nel 1983 con il testo “Jacques il fatalista” vinse il premio speciale della
giuria nella 37a edizione del premio nazionale Riccione Ater per il teatro.
perse la vita in un incidente autostradale a Sicignano degli Alburni (Salerno), con lui viaggiano anche gli attori Graziano Giusti e Lamberto Consami che sopravvissero all'incidente.
Una targa in sua memoria è posta nel Chiostro degli Agostiniani di Rimini.